Mario Di Costanzo è il pastry chef di Wine&Thecity

La pasticceria d’avanguardia protagonista di due eventi esclusivi:a Palazzo Reale e al Museo Shimamoto

NAPOLI – Mario Di Costanzo è il pastry chef di Wine&Thecity 2018: la sua raffinata pasticceria contemporanea, sintesi di spirito partenopeo ed avanguardia, sarà protagonista di due grandi eventi della rassegna che celebra la creatività urbana e la cultura del vino. Giovedì 10 maggio mignon, biscuit, tartallette, bigné e rocher preparati live concluderanno la serata di gala a Palazzo Reale di Napoli: una serata che vede ai fornelli lo chef stellato Luciano Villani de La Locanda del Borgo di Aquapetra Resort&Spa e protagoniste tre grandi cantine del Sud: la siciliana Firriato, la pugliese San Marzano e la campana San Salvatore 1980. Mario Di Costanzo comporrà a vista i suoi mini dessert tra i marmi dell’ambulacro settecentesco del palazzo. Lunedì 21 maggio le creazioni di Mario Di Costanzo saranno alla Fondazione Shozo Shimamoto per “Uno chef al Museo” la cena stellata a cura di Francesco Sposito Due Stelle Michelin di Taverna Estia. Al piano nobile del settecentesco Palazzo Spinelli di Tarsia: sarà servita una cena esclusiva per soli 50 ospiti: i piatti dello chef e il dessert di Di Costanzo in abbinamento ai vini campani dell’azienda vinicola Casa Setaro dialogheranno con le grandi opere del museo.

Le creazioni di Di Costanzo non sono dolci tout court ma eleganti tele pittoriche dal forte impatto visivo che ben si addicono agli ambienti raffinati dei due musei napoletani. Vortici di colori e forme, dessert trompe-l’œil che invitano il consumatore a sorprendersi amplificando il piacere della degustazione. Tra le grandi firme della pasticceria, Mario Di Costanzo è un calligrafo della pasticceria e portavoce di una nouvelle vague: nelle sue mani i dolci della tradizione si ridimensionano, le forme diventano sferiche e quadrangolari, le glasse lucide decorate con piccoli petali di fiori e sottili sfoglie di oro e argento alimentare. Dolci raffinati, da gustare in punta di dita, che ben si abbinano ai grandi vini protagonisti della rassegna e che rispondono alla voglia di novità e sperimentazione che caratterizza Wine&Thecity.

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